Spinethica: giovani, lavoro, alienazione? Meglio la rivoluzione!

E’ nato Spinethica.it, un progetto giornalistico per raccontare storie tra alienazione e rivoluzione. Ma cosa vuol dire e di cosa parlano?

Questo è un estratto dalla loro pagina “Chi Siamo“:

Cos’è Spinethica

Spinethica è una realtà giornalistica che racconta le storie di una generazione liquida, in costante ed inevitabile adattamento alle forme della società.
Realizza un giornalismo multimediale localizzato a Roma e dintorni: cronaca, politica, cultura, innovazione, tecnologia e scienza.
Reagisce all’assenza di domande proponendosi come luogo di discussione comune. Uno spazio dove alle risposte preconfezionate, si antepone l’esercizio del dubbio, della curiosità e della ricerca.

Interessante, no? 😛 L’inizio è stato con il botto, proprio con un reportage su giovani e lavoro! Decisamente interessante… anche perché mi hanno intervistato 😛

Buona lettura!

 

La Cina.. è vicina!

Poter parlare, potere esprimere liberamente le nostre opinioni, è qualcosa che troppo spesso diamo per scontato. Purtroppo.

“Libertà sul web. Sentenza oscurantista in Italia.

Condannato penalmente da un tribunale della Repubblica per il reato di “stampa clandestina”, reo di aver curato il sito internet di documentazione storica e sociale “accadeinsicilia”, già oscurato d’autorità.

E’ avvenuto un fatto gravissimo, che potrà avere effetti devastanti per la libertà di espressione sul web in Italia. Carlo Ruta è stato condannato a una pena pecuniaria, per “stampa clandestina”, solo per aver gestito un sito di documentazione storica e sociale, in sostanza un normalissimo blog, di cui peraltro era stata comprovata, dalla polizia postale di Catania, cui era stato conferito l’incarico degli accertamenti, la non periodicità regolare.

L’incredibile sentenza penale è stata emessa dal giudice Patricia Di Marco, presso il tribunale di Modica, dietro denuncia presentata dal magistrato Agostino Fera, noto alle cronache per le censure di cui è stato fatto oggetto da diversi parlamentari della Repubblica, da Giuseppe Di Lello al presidente dell’Antimafia Francesco Forgione, in relazione alla gestione dell’inchiesta giudiziaria sul caso del giornalista Spampinato.

Una sentenza del genere, che reca riscontri soltanto in Cina e in qualche nazione a regime dittatoriale, per le leggi che vigono nel nostro paese è un’assurdità. Costituisce un attacco frontale al mondo del web, alla democrazia, ai diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione. E’ quindi importante che le realtà delle reti, le sedi dell’informazione, le espressioni del paese civile rispondano con la massima determinazione. ”

Cosa aspetti? Vuoi che i tuoi figli vivano in un mondo scaturito dal peggior incubo di Orwell?

Firma la petizione QUI

 

Ed il Ministero delle Comunicazioni?

Da DigitalDivisi.net:

Eh si, sembra strano, ma non c’è. Vuoi per una legge approvata dal governo appena passato, vuoi perché chi è arrivato si è adeguato a quella legge senza pensarne una modifica nel futuro prossimo, il Ministero delle Comunicazioni, uno dei più importanti, secondo noi, ma al tempo stesso anche secondo l’economia mondiale per il valore aggiunto di sviluppo che le Telecomunicazioni portano con sé, non c’è.

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