Ecco un breve estratto da un interessante articolo scritto da Aaron Rowe che ha catturato la mia attenzione pochi giorni fa :

For many students, earning a degree in engineering is less than enjoyable and far from what they expected. Here are our biggest complaints about the educational rite of passage. Of course, they are sweeping generalizations. Feel free to disagree. 5 Awful Textbooks […], 4 Professors are Rarely Encouraging […], 3 Dearth of Quality Counseling […], 2 Other Disciplines Have Inflated Grades […], 1 Every Assignment Feels the Same […].

Credete sia solamente uno studente di ingegneria frustrato?

Da studente di ingegneria posso tranquillamente dire che non ha completamente torto. Ma analizziamo la cosa punto per punto.

5. Awful Textbooks
Thick, dry, black and white manuscripts are rarely a source of inspiration and sometimes can cause loads of confusion. Often, the text is poorly written and interrupted by lengthy equations with symbols that are different from those used by the professor during lectures.

Libri troppo grandi ed in bianco e nero? Sicuramente non sono argomentazioni valide per delle critiche costruttive. Esistono una valanga di libri che rientrano perfettamente in quella descrizione, pur essendo molto interessanti. Il vero problema, come è stato anche detto, è che spesso i testi sono scritti malissimo e questo rende addirittura più difficile la comprensione di materie che già non sono molto facili, come “Metodi matematici per l’ingegneria”. Per quanto riguarda le differenti convenzioni utilizzate da libro e professore, non si può certamente colpevolizzare un libro se un professore usa una simbologia diversa da quella del libro che lui ha scelto e fatto acquistare (spesso a caro prezzo).

4. Professors are Rarely Encouraging
During each class, a professor that would rather be tending to his research will waltz up to a blackboard or overhead projector and scribble out equations for an hour without uttering a single sentence to create some excitement.

Questa è una cosa molto triste, ma purtroppo funziona così. Tuttavia bisogna ammettere che alcune eccezioni esistono ed io sono stato tremendamente fortunato a sperimentarle sulla mia pelle. I loro corsi sono stati una sfida, ma sono riusciti nell’intento di spronarmi a migliorare. Le cose imparate in questo modo, sono quelle cose che non si dimenticheranno mai.

3. Dearth of Quality Counseling
College students may not have a sense for how to build their resume and they might be clueless about the variety of career opportunities that await them. Unfortunately, some academic advisers do little more than post fliers about internships and hand out a checklist of classes to take. They should make some projections about the future job market, learn about the interests of each young scholar, and offer them tailored advice for how to best prepare themselves.

Non sono nemmeno tanto sicuro che una analoga figura esista nelle università italiane. In ogni caso, la maggioranza degli studenti non ha le idee chiare sulla propria carriera nemmeno subito dopo la laurea triennale o specialistica. Sempre più spesso oramai i tirocini sono modi per le società ospitanti di procurarsi personale altamente specializzato a costo praticamente zero (è da notare che un contratto da tirocinante contempla, se previsto, un compenso a titolo di rimborso spese di un massimo di 600€). Forse solo in Italia è così: mi farebbe molto piacere capirlo.

2. Other Disciplines Have Inflated Grades
Brilliant engineering students may earn surprisingly low grades while slackers in other departments score straight As for writing book reports and throwing together papers about their favorite zombie films.

Some professors view undergraduate education as a type of natural selection, but their analogy is flawed. Many of the brightest students may struggle while mediocre scholars can earn top scores because they have a larger group of supportive friends to or more time to dedicate to studying.

E’ in parte vero, si, ma bisogna anche considerare prospettive diverse dalla propria. Basti pensare ai corsi seguiti da un aspirante matematico in scienze matematica e paragonarli … ai nostri di ingegneria. Penso che il tipo si altererebbe non poco se continuassimo a dire che i nostri sono difficili, mentre gli altri sono “robe da lattanti”. Però probabilmente è vero, alcune discipline garantiscono voti sicuramente sproporzionati in relazione alla loro difficoltà.

1. Every Assignment Feels the Same
Nearly every homework assignment and test question is a math problem. Only a few courses require creativity or offer hands-on experience.

Non potrei essere più d’accordo. Posso capire questo genere di comportamenti per corsi di base quali Analisi e Fisica, dove uno studente deve apprendere gli strumenti fondamentali che lo guideranno per tutta la sua carriera, ma questa cosa è terribilmente ridicola in corso quali Elementi di informatica. E’ possibile prendere 30/30 in un esame del genere semplicemente implementando il bubble sort (ignorando la valutazione dell’eleganza e dell’efficienza dell’implementazione). Non sarebbe meglio assegnare un problema più complicato, magari un problema concreto e reale? Credo che solo in questo modo possano venire fuori gli ingegneri del domani, quelli che pensano in modo creativo e fuori da schemi. Date loro un assaggio del mondo reale, e loro vi daranno in cambio una soluzione creativa, ma coerente ed efficiente.

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